Convegno per Professionisti (Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Avvocati, Consulenti del lavoro) e Imprenditori, Amministratori, Sindaci, Direttori Amministrativi e Finanziari d'impresa
(G.U. 19-06-2001, n. 140, Serie Generale)
Il decreto legislativo 231/ 2001 ha introdotto per la prima volta nel nostro
ordinamento il concetto di responsabilità amministrativa delle società a fronte
di determinati reati commessi da persone nel corso dell'attività da queste
svolta nella società in cui operano o per conto della medesima società.
I potenziali effetti di tale decreto sull'attività delle imprese sono
assolutamente rilevanti in quanto un eventuale coinvolgimento dell'impresa a
seguito di un reato commesso dalle persone a vario titolo in esse operanti può
avere conseguenze che, al di là delle sanzioni pecuniarie e interdittive
previste dal decreto, possono arrecare un danno d'immagine di difficile
quantificazione.
Diviene allora necessario per le imprese dotarsi delle strutture per contrastare
l'insorgere di tali reati attraverso la predisposizione di un “Modello
Organizzativo” con la definizione di regole e procedure interne. Partendo da
tale considerazione, l'osservanza delle regole e degli adempimenti dovrebbe
rappresentare per l'impresa un'opportunità per rivedere i processi organizzativi
interni e adottare modelli e soluzioni per una corretta gestione dei rischi cui
è sottoposta la propria attività.
Il Convegno intende sensibilizzare le imprese e i professionisti alla
comprensione delle logiche del Decreto e all'osservanza delle varie
disposizioni.
Il fine ultimo è quello di rispondere ad un'esigenza decisamente avvertita dalle
imprese: ricevere indicazioni concrete ed operative in merito agli
adempimenti previsti dal D.Lgs. 231 e capire come gestire, in un'ottica di
miglioramento e di efficacia dei processi, le conseguenze e le ricadute
organizzative interne alle proprie aziende.
Il “Modello di gestione, organizzazione e controllo” ex D. Lgsl. 231/2001
Scopo, struttura e caratteristiche del “Modello di Organizzazione, Gestione e
Controllo”
I reati ed illeciti previsti
Fasi di costruzione del modello
Mappatura delle attività sensibili e dei processi strumentali
Procedure di base del controllo interno in conformità al “Codice di
Autodisciplina” del Comitato per la Corporate Governance ed alle Linee Guida di
Confindustria
Piano di lavoro dell’attività di controllo dell’Organismo di Vigilanza in
riferimento agli articoli 5, 6 e 7 del Decreto.
Esposizione di alcune check lists, riferite ai controlli applicabili agli organi
di Governance
Esposizione di alcuni Questionari sul Controllo Interno che riguardano il
controllo delle procedure e dei protocolli delle varie Unità Operative.
Reati contro la Pubblica Amministrazione
Delitti informatici e trattamento illecito di dati
Reati Societari
Reati di Terrorismo – Eversione
Reati contro la Personalità Individuale
Reati ed Illeciti Amministrativi in materia di abusi di mercato
Reati in violazione delle norme antinfortunistiche della tutela dell' igiene e
salute sul lavoro
Reati di criminalità organizzata transnazionale ricettazione ,riciclaggio
Reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo
Le Check Lists adottate dagli Organi di Governance per identificare e
controllare le aree ed i comportamenti a rischio.
I Questionari adottati dalle Unità Operative per controllare le procedure
ed i comportamenti a rischio.
L'Organo di Vigilanza: nomina , struttura e funzioni;
1) Esempio Delibera del Consiglio di Amministrazione di Adozione del Modello
Organizzativo ex 231/01
2) Esempio dei Principi e Linee Guida del Modello Organizzativo ex D. Lgs.
231/01
3) Esempio del Codice di Comportamento
4) Esempio di un Regolamento dell'Organismo di Vigilanza
5) Attività dell'OdV - Esempio di un Verbale
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